Il Sentiero del Crinale
Davanti al punto di ristoro del Telegrafo si lascia il percorso principale e si prende il sentiero n° 3, una mulattiera che, un tempo, costituiva l’unica via di comunicazione tra Riomaggiore e il comune capoluogo.
Gran parte del loro successo le Cinque Terre lo devono alla fitta rete di sentieri che ricoprono come una ragnatela il versante marino della catena montuosa.
Per secoli uniche vie di collegamento non solo tra i cinque borghi, ma anche con il comune capoluogo e l’entroterra, questi percorsi sono oggi uno dei modi migliori per conoscere e apprezzare le Cinque Terre. I tre sentieri principali, tutti facilmente agibili con un minimo di allenamento e indumenti idonei, sono ben segnalati dalla sezione spezzina del CAI con un segnavia bianco-rosso. Il primo è il sentiero numero 1 che corre lungo il crinale che separa la costa dalla Val di Vara. Il secondo è il sentiero dei Santuari che collega, a mezza costa, i luoghi di culto dei rispettivi borghi. Il terzo è il sentiero numero 2, più noto come Sentiero Azzurro, che unisce fra loro i cinque borghi.
Davanti al punto di ristoro del Telegrafo si lascia il percorso principale e si prende il sentiero n° 3, una mulattiera che, un tempo, costituiva l’unica via di comunicazione tra Riomaggiore e il comune capoluogo.
A ognuno dei cinque paesi delle Cinque Terre corrisponde, a mezza costa, un santuario al quale gli abitanti sono da sempre legati da profonda devozione.
Uno dei più apprezzati percorsi di tutta la penisola, sia perché non presenta particolari difficoltà, sia per gli scorci panoramici che regala alle migliaia di camminatori che lo percorrono in ogni stagione dell’anno.
I tre sentieri principali, il Sentiero di Crinale, quello dei Santuari e l’Azzurro, sono solo gli itinerari più importanti delle Cinque Terre. Sono infatti intersecati da decine di mulattiere secondarie che risalgono dal mare e attraversano il versante marino della catena montuosa, fino a scavalcarla e a raggiungere il capoluogo o la retrostante Val di Vara.