La notte di Calvino

Il bambino e le isole: un sogno di Calvino

66thand2nd editore

Un uomo mite, verso la fine della sua breve esistenza, giunge a Sanremo. Si chiama Walter Benjamin e ha con sé pochi bagagli, tra cui una valigia di libri illustrati. Nella città delle palme incontra un ragazzino curioso di nome Italo Calvino. I due si rivedranno tre o quattro volte e parleranno soprattutto di ciò che Walter vorrebbe fargli scrivere: la storia di un bambino e del suo pallone che si perde nei vicoli e oltrepassa i binari della ferrovia. Il bambino non ci sta a lasciare là quel bene così prezioso, e allo stesso tempo non può disubbidire all’ordine della madre: i binari non si attraversano. Che fare? Presto Walter e Italo si saluteranno e non si rivedranno mai più, ignorando che quel bambino, quel doppio evocato dalla fantasia, è diventato reale. E ha un solo modo per recuperare il pallone: seguire i binari, seguire il corso delle storie, cercarne la fine, a costo di metterci tutta una vita e anche di più. Un romanzo evocativo e struggente, un omaggio a quel sogno a occhi aperti che è la letteratura.

Marino Magliani

Marino Magliani (Dolcedo, Imperia 1960) è uno scrittore e traduttore. È autore di numerose opere, tra cui ricordiamo: il romanzo storico L’estate dopo Marengo (Philobiblon, 2003) che narra di tre disertori napoleonici, veterani della campagna di Egitto, che portano in Europa una grossa quantità di hashish; Quattro giorni per non morire (Sironi, 2006), ambientato tra il Sud America e la Liguria; Il collezionista di tempo (Sironi, 2007) diviso in quattro parti, infanzia, gioventù e esilio di uno scrittore in Olanda; Quella notte a Dolcedo (Longanesi, 2008 ); La tana degli alberibelli (Pagine sulla Liguria, 2009), vincitore del premio Frontiere-Biamonti; Soggiorno a Zeewijk (Amos editore, 2014); L’esilio dei moscerini danzanti giapponesi (Exorma, 2017). È anche autore di racconti, tradotti in olandese e usciti sulle riviste “Nuovi Argomenti” e “No Reply”.

Italo Calvino, il partigiano Santiago

Fusta

A cento anni dalla nascita di Italo Calvino le autrici ricostruiscono la trama intorno all’esperienza diretta e vitale da lui vissuta nella Resistenza, che si svolse nei suoi boschi e nel suo paesaggio e che poi lo accompagnerà per sempre, come dimostra l’insieme delle sue opere. Alla lotta di Liberazione Calvino diede un contributo originale come narratore, testimone e interprete che lo eleva ai vertici della letteratura nazionale della Resistenza, con Beppe Fenoglio, Cesare Pavese, Elio Vittorini, Primo Levi e Luigi Meneghello. In questo libro antologico vengono evocate le sue parole perfette, la sua capacità di cogliere il reale e insieme la visione, nella ricerca costante del senso “di ciò che appare e scompare”. Documenti, fotografie, scritti d’archivio, approfondimenti, inediti a corredo dell’opera raccontano di giovani vite, storie politiche e umane della generazione degli anni difficili, scorci di biografie che parlano di impegno per la libertà e la giustizia, per l’affermazione di una civiltà progredita dal punto di vista politico, sociale, economico, culturale.

Daniela Cassini

È stata Libraia e fondatrice di una Casa Editrice dedicata ai libri d’epoca. A Sanremo ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura e Turismo. È stata Vice Presidente della Fondazione per la Cultu- ra Palazzo Ducale di Genova. Nell’attuale attività di promotrice culturale, ha cura- to per C.G.I.L. Imperia e A.N.P.I. Sanremo la Mostra “Siamo liberi… la sublime bellezza di questi istanti!” I Giornali della Liberazione a Sanremo (Aprile – Mag- gio 1945) e numerose rassegne letterarie e storiche sui temi della memoria.

voce recitante Roberto Alinghieri Interviene Marco Ferrari

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