“L’attuale situazione sanitaria venutasi a creare a causa del c.d. “Coronavirus”, oltre che rappresentare una seria minaccia alla salute di tutti i cittadini, provocherà un danno sociale ed economico con la perdita di fatturato nelle imprese e di occupazione come minimo in questi due mesi.
Il rischio, poi, è quello di un effetto ancora più prolungato che allontanerà la possibile ripresa e l’eventuale tenuta dell’economica turistica nel secondo semestre di quest’anno.
Tutti ci auguriamo che i prossimi provvedimenti economici del Governo, del Parlamento e della Regione Liguria possano in qualche modo tamponare la situazione in cui versano imprese e lavoratori del settore, attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti possibili, quali: la sospensione dei mutui e dei finanziamenti, la sospensione dei pagamenti di contributi ed imposte, la cassa integrazione in deroga anche per i dipendenti delle piccole imprese, l’estensione della disoccupazione agli stagionali che non saranno assunti a breve, l’estensione garantita di linee di credito alle imprese.
Questo è necessario in questa prima fase, in questi primi mesi, affinchè la crisi del comparto non sia già da subito strutturalmente recessiva.
Allo stesso tempo, però, bisogna fin da subito definire una strategia in grado, attraverso azioni concrete, di far ripartire immediatamente il settore turistico quando l’emergenza sanitaria sarà terminata.
Sarà necessario realizzare attività prioritarie quali:
– una forte azione di place branding finalizzata a recuperare il valore reputazionale della destinazione;
– un’azione di accompagnamento delle imprese turistiche alle misure del Governo e della Regione e conseguentemente al loro riposizionamento sul mercato;
– la conseguente formazione degli operatori e degli addetti.”
Consorzio Turistico Cinque Terre